In questi ultimi mesi il mercato immobiliare ha subito un aumento sia dei prezzi medi degli immobili che delle transazioni effettuate.
Dopo anni di una certa stabilità seppur con picchi e ricadute, l’immobile torna ad essere il sogno degli italiani.
Un concetto, almeno per le aziende, forse “antico” quello della proprietà in un mondo che si sta spostando sempre più sul concetto di “as a service” ovvero trasformare il prodotto in servizio.
Ma in Italia, si sa, il bene rifugio per eccellenza è sempre stato rappresentato dal mattone e così vediamo sempre più spesso non solo clientela privata che acquista la casa ma anche aziende che intendono fare il grande passo di acquisire l’immobile ad uso produttivo.
Più volte abbiamo sottolineato come il prodotto per eccellenza che può dare un vantaggio fiscale importante rimane il leasing finanziario; il leasing, rispetto al mutuo dove vi è l’acquisizione della proprietà del bene, consente un ammortamento del bene in 12 anni a differenza dell’acquisto dove il bene viene ammortizzato in 33 anni.
Per tutte le aziende quindi che necessitano di costi utili a ridurre la pressione fiscale, il leasing immobiliare rappresenta un’ottima soluzione che si accompagna ad un’impostazione sartoriale del piano finanziario; anticipo, riscatto e durata sono personalizzabili sulla base delle esigenze dell’azienda.
Non solo, il leasing non appesantisce il bilancio in quanto non viene registrato un debito passivo verso la banca nello stato patrimoniale ma ve ne è traccia unicamente nel conto economico sottoforma di “costo di godimento di beni di terzi”.
Capita molto spesso però che il leasing non possa essere utilizzato in funzione della natura del bene; immobili provenienti da contenzioso (fallimenti o altre procedure) oppure beni non graditi dalle società di leasing per le proprie caratteristiche intrinseche rendono non fattibile la locazione finanziaria.
Esiste però un altro modo perché le aziende possano acquisire la proprietà di immobili provenienti da contenzioso, a volte vere occasioni sul mercato a cui le aziende non vogliono rinunciare.
È possibile finanziare l’acquisto di questa tipologia di immobili attraverso la stipula di un mutuo chirografo assistito dal Fondo di Garanzia; questo prodotto consente il finanziamento della somma richiesta non valutando la natura del bene come avviene nel leasing ma valutando unicamente il merito di credito dell’azienda richiedente.
Il mutuo può essere richiesto con una durata massima di 10 anni e, grazie al Fondo di Garanzia, è possibile finanziare l’operazione con una copertura del Fondo all’80% che agevola l’accesso al credito.
Essendo mutuo chirografo, inoltre, l’azienda non sostiene i costi legati all’iscrizione dell’ipoteca ed il bene risulta libero da gravami; rispetto al mutuo ipotecario, che finanzia spesso fino al massimo del 50% del valore commerciale dell’immobile, le aziende possono finanziare fino al 100% della spesa.
FINTECH MEDIA FINANCE ha stretto accordi con i principali istituti di credito per poter offrire alle aziende clienti questa ed altre opportunità. Hai individuato un’occasione per acquistare il tuo immobile?
