Pro soluto: quando il rischio di insolvenza si trasferisce alla società di factoring

Pro soluto: quando il rischio di insolvenza si trasferisce alla società di factoring

In questo complesso e quantomai incerto periodo legato alla situazione geopolitica mondiale che sta riversando anche sull’economia le proprie conseguenze, il rischio di credito rappresenta per le aziende una variabile da non sottovalutare.

Allungamento dei tempi di pagamento da parte dei clienti o addirittura d’insolvenza nel peggiore dei casi, possono mettere in seria difficoltà le imprese che operano nel mercato italiano già considerato uno dei fanalini di coda nei tempi d’incasso dei crediti all’interno dell’UE.

Più volte abbiamo parlato degli strumenti con i quali le aziende possono ridurre o azzerare il rischio di credito ma certamente il prodotto bancario più indicato è il factoring pro-soluto.

Il factoring pro-soluto è una forma di cessione del credito in cui la società di factoring si assume il rischio dell’insolvenza del debitore.

In pratica, quando si utilizza il factoring pro-soluto, la società di factoring si assume la responsabilità per il mancato pagamento da parte del debitore. Ciò significa che anche se il debitore non paga l’importo delle fatture cedute, la società di factoring non richiederà al cliente/cedente di restituire l’importo.

Questo tipo di factoring offre una maggiore sicurezza per l’azienda cedente poiché trasferisce il rischio di credito alla società di factoring che nella maggior parte dei casi si contro assicura con un’assicurazione del credito.

Proprio la valutazione del merito di credito da parte di compagnie d’assicurazione fornisce un primo e importante riscontro al cliente/cedente sull’affidabilità del debitore: solitamente, in base ad una valutazione d’affidabilità, viene attribuito un plafond al debitore a cui viene assegnato un limite d’importo assicurabile oppure non viene assicurato qualora la compagnia non ritenga il debitore affidabile.

La società di factoring ed il cliente hanno quindi informazioni più che sufficienti per assumere o meno il rischio e le aziende possono dormire sonni tranquilli qualora la società di factoring conceda l’affidamento pro-soluto in seguito alle proprie valutazioni.

La cessione del credito pro-soluto avviene tipicamente (ma non sempre è così) con notifica e accettazione della cessione del credito:

  • Notifica di cessione: La notifica è il processo attraverso il quale il cedente (la parte che cede i diritti di credito) informa il debitore (la parte che deve effettuare i pagamenti) della cessione dei diritti di credito alla società di factoring. Questo avviso di solito include informazioni chiare sulla cessione, come l’identità della società di factoring, l’importo ceduto e le nuove istruzioni di pagamento.
  • Accettazione di cessione: Dopo aver ricevuto la notifica, il debitore può essere tenuto ad accettare formalmente la cessione dei diritti di credito. Questo processo di accettazione può variare a seconda delle leggi locali e degli accordi contrattuali. L’accettazione può essere implicita o richiedere un’azione formale, come la firma di un documento di accettazione.

Il factoring pro-soluto rappresenta un’importante opportunità per cedere il credito derivante dalle fatture emesse. Vuoi conoscere come fare?