Il decreto legge “alluvione” approvato dal Consiglio dei ministri mette in campo 110 milioni di euro sul Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese danneggiate dagli eventi alluvionali nel territorio della regione Emilia-Romagna.
Secondo le anticipazioni della stampa in base all’ultima versione del decreto (si veda ItaliOggi del 26 maggio), le aziende colpite dai danni arrecati dai recenti eventi atmosferici potranno essere sostenute attraverso la rimozione di alcuni principali limiti del Fondo Centrale di Garanzia e nello specifico:
- La garanzia del Fondo sarà concessa, per le imprese ubicate nelle zone alluvionate, completamente a titolo gratuito;
- Vengono eliminati i limiti della soglia degli € 2,5 mln (limite del regime de minimis e del regime di esenzione) e degli € 5 mln (limite del quadro temporaneo di crisi a sostegno dell’economia per le ripercussioni del conflitto russo-ucraino);
- La garanzia del Fondo potrà essere concessa anche ad aziende di dimensione diversa dalle PMI.
Per quanto riguarda l’intervento, nel caso di garanzia diretta l’operazione sarà garantita dal Fondo all’80% e questa percentuale potrà essere elevata sino al 90% in conformità con quanto previsto dal quadro temporaneo di crisi a sostegno dell’economia per le ripercussioni del conflitto russo-ucraino.
Un’attenzione speciale è inoltre prevista dal decreto per tutte le aziende colpite dall’alluvione e operanti nel comparto turistico: verrà istituito dal Ministero del turismo un plafond con una dotazione di € 10mln.
Le misure di cui sopra saranno attive fino al 31/12/2023 e rappresentano un importante aiuto al sostentamento di tutte quelle imprese che nel giro di poche ore sono state gravemente colpite da questa calamità naturale.
Il Fondo di Garanzia rappresenta lo strumento principe per le aziende italiane che agevola l’accesso al credito riducendo il rischio per le banche eroganti. Sostenere le imprese colpite significa anche rimuovere i limiti di questo strumento.
Noi di FINTECH MEDIA FINANCE siamo vicini alle imprese danneggiate e che vogliono ripartire al più presto.