Il 2022 sembra essere partito con una graduale ripresa dell’attività per molte aziende che, a onore del vero, avevano già segnato spesso crescite a doppie cifre rispetto al 2020, anno segnato da numerosi stop forzati.
Con l’aumento del fatturato e la difficoltà di reperire nel breve termine le materie prime necessarie all’evasione degli ordini, le imprese italiane si trovano spesso di fronte a situazioni per le quali da un lato il pagamento delle forniture è spesso in tempi molto ristretti, mentre i tempi di consegna dei beni si sono dilatati aumentando quindi il delta tra incassi e pagamenti.
L’aumento del fatturato viene solitamente sostenuto dal circolante ovvero da tutte quelle linee di credito messe a disposizione dalle banche principalmente per l’anticipo dei crediti commerciali siano essi sottoforma di anticipo fatture o di anticipo per effetti “salvo buon fine”.
Questi affidamenti vengono in gergo definiti “castelletto” ovvero affidamenti a breve termine (con revisione annuale degli stessi da parte della banca) che di fatto, a fronte di un interesse corrisposto alla banca, anticipano a percentuali variabili i crediti commerciali derivanti da fatture emesse ai clienti oppure derivante dall’emissione di ricevute bancarie.
In entrambi i casi l’obiettivo è semplice: trasformare in liquidità immediata la fattura emessa senza il bisogno di attendere la naturale scadenza del pagamento.
Come anticipato, il crescente aumento del fatturato registrato negli ultimi mesi da parte delle PMI italiane pesa sul circolante e quindi i fidi anticipo fatture/salvo buon fine vedono un utilizzo sempre più massiccio messo peraltro a dura prova dal fatto che qualche banca, nel corso degli ultimi due anni, si è fusa con altri istituti rendendo quindi meno numeroso il numero di attori a cui le aziende italiane si rivolgono per ottenere linee di anticipo crediti commerciali.
Come spesso sottolineato, un aiuto ci arriva dal fintech. Esistono già banche digitali la cui operatività è spostata interamente dalla filiale fisica al canale digitale e, seppur la tipologia di prodotto non presenta sostanziali differenze tecniche rispetto al canale bancario tradizionale, il canale di distribuzione è completamente diverso: basta dipendenti della banca che lavorano in filiale ma soggetti iscritti all’OAM che ricevono mandato da parte di banche digitali per la proposizione dei propri servizi.
Importante e strategico diventa quindi il ruolo del mediatore creditizio, impegnato sempre più ad essere un punto di riferimento per le aziende italiane attente a non perdere le opportunità che il digitale offre.
Noi di FINTECH MEDIA FINANCE, da sempre attenti al canale digitale della finanza, abbiamo stretto accordi con le migliori banche digitali fintech per la proposizione di fidi di anticipo fatture/S.B.F. ed i nostri consulenti sono pronti a raccogliere le richieste provenienti dalle imprese.
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