Ottime notizie per tutte le PMI che hanno prestiti mutui e finanziamenti attivi: il decreto Agosto ha disposto il prolungamento della moratoria straordinaria dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 - e fino al 31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico - per le scadenze relative a prestiti, mutui e finanziamenti stipulati dalle piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di COVID-19.
Proprio così: le PMI hanno 4 mesi in più per il pagamento delle rate.
Ad oggi sono pervenute alle banche oltre 2,7 milioni di domande di moratoria in riferimento a prestiti per un valore di oltre 300 miliardi di euro, i dati si riferiscono all’ultima rilevazione disponibile della task force del Governo di cui fanno parte Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.
Sarà possibile, quindi, per chi ha già usufruito della moratoria introdotta dall’articolo 56 del Decreto Cura Italia, prorogare il termine in automatico senza alcuna formalità burocratica.
Tuttavia, per coloro che stessero già godendo di alcuni segnali di ripresa - alcuni dei quali approfonditi nel nostro ultimo articolo – è possibile rinunciare alla possibilità di prolungare la moratoria.
Come? Le imprese beneficiarie dovranno presentare rinuncia espressa entro il 30 settembre 2020.
Le imprese che non hanno ancora beneficiato della moratoria sulle esposizioni debitorie, ma sono interessate ad utilizzare la misura possono essere ammesse entro il 31 dicembre 2020.