Credito alle PMI: proroga del Fondo di Garanzia con nuove regole

Credito alle PMI: proroga del Fondo di Garanzia con nuove regole

Per sostenere le piccole e medie imprese, è in arrivo una proroga del Fondo di Garanzia, accompagnata da alcune novità. Le coperture per i finanziamenti di liquidità saranno ridotte al 50% (rispetto all’attuale 55-60%), mentre restano all’80% per gli investimenti e le startup.

Grazie a risparmi interni del Fondo, il rinnovo per il 2025 non richiederà nuovi stanziamenti significativi, eliminando un fabbisogno stimato inizialmente in 200 milioni di euro.

Oltre alla riduzione delle garanzie per operazioni di liquidità, il maxiemendamento al disegno di legge di bilancio prevede ulteriori modifiche. Tra queste, l’innalzamento della copertura in controgaranzia per operazioni dei Confidi da 80mila a 100mila euro e l’eliminazione della soglia minima di dipendenti per definire le small e mid cap, mantenendo solo il limite massimo di 499 addetti.

Il fabbisogno finanziario per il rinnovo verrà coperto attraverso accantonamenti accumulati negli anni scorsi, resi disponibili grazie a una gestione prudente durante la pandemia e la crisi energetica. Tuttavia, il Ministero dell’Economia punta a ridurre progressivamente il ricorso a queste garanzie, auspicando un ritorno a un sistema bancario più indipendente.

Questo processo di “disintossicazione” è stato sostenuto anche dal ministro Giancarlo Giorgetti, che ha sottolineato la necessità di bilanciare il sostegno alle imprese con la sostenibilità delle politiche di credito.

Attualmente, le garanzie sugli investimenti rappresentano il 29% del totale, mentre prevalgono quelle per operazioni di liquidità. È però necessario accompagnare le imprese verso una gestione più autonoma del credito, favorendo investimenti strategici e sostenibili.

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