Oggi vogliamo affrontare un argomento che spesso solleva discussioni nel mondo finanziario: i settori che le banche tendono a evitare quando si tratta di erogare finanziamenti.
La stretta al credito già comincia a farsi sentire in questo avvio di nuovo anno per tutte le aziende ma ci sono alcune attività che più di altre risentono della difficoltà di accedere al credito.
Spesso, infatti, ci sentiamo dire dalle banche “azienda operante in settore ad alto rischio” e oggi vogliamo indicare i principali settori attenzionati e indicare le principali motivazioni.
- Petrolio e gas: Con la crescente enfasi sulla transizione energetica, le banche stanno riconsiderando il supporto finanziario a settori legati ai combustibili fossili e all’estrazione dei minerali;
- Produzione di tabacco: In un contesto di crescente consapevolezza sulla salute, le banche potrebbero essere più riluttanti a finanziare settori legati al tabacco;
- Gioco d'azzardo, produzione di armi e pornografia: Questi settori sono da sempre stati particolarmente non graditi agli istituti di credito a causa degli interrogativi etici e sociali intrinsechi nelle attività;
- Smaltimento dei rifiuti: La gestione dei rifiuti può essere un settore complesso che rimane sotto la lente d’ingrandimento delle banche;
- Commercio di metalli: Il commercio di metalli può essere ad alto rischio in quanto la redditività è solitamente bassa in relazioni ai volumi d’affari e le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime possono inficiare pesantemente i guadagni;
- Edilizia: Il settore dell'edilizia è spesso soggetto a cicli economici, con periodi di boom seguiti da fasi di calo. Le banche possono essere caute nel finanziare progetti edilizi durante fasi di instabilità economica come, ad esempio, la fase corrente legata all’incertezza sui crediti fiscali.
Naturalmente bisogna contestualizzare i dati delle singole aziende operanti nei settori sopra menzionati ma è certo che ad oggi i codici ateco di questi settori fanno scattare qualche attenzione in più alle banche che oggi sono alle prese con tassi d’insolvenza più elevati rispetto all’ultimo biennio. Alla luce di queste considerazioni, noi di FINTECH MEDIA FINANCE siamo attenti alle dinamiche di settore, pronti a esplorare opportunità e a condividere approfondimenti con la nostra community.