Sono balzate agli onori dalla cronaca, ormai da tempo, le operazioni di fusioni bancarie che stanno riducendo e ridurranno il numero di operatori presenti sul mercato; ne sono un esempio le ultime operazioni fra BPER banca e UBI, Crédit Agricole e Credito Valtellinese.
La digitalizzazione dei processi bancari e la razionalizzazione del personale che si rendono necessari per efficientare le performance economiche delle banche italiane, spingeranno le stesse ad unirsi tra loro riducendo fisicamente il numero di interlocutori con cui le PMI italiane sono solite dialogare e, in alcuni casi, da cui dipendono visto l’elevato indebitamento medio bancario delle aziende del nostro paese.
Nel frattempo, nuovi operatori nativi digitali si affacciano sul mercato proponendo soluzioni talvolta meno competitive dal punto di vista economico rispetto ai player bancari tradizionali, ma che sono in grado di gestire in maniera snella e veloce il processo di credito che molto spesso viene erogato attraverso reti terze e non attraverso le filiali fisiche bancarie.
Ed ecco l’opportunità per le aziende: giocare d’anticipo. Come?
Se le banche per così dire tradizionali appoggiano la loro rete di sviluppo a personale dipendente che viene ubicato in filiali fisiche andando a sostenere elevati costi fissi, le banche native digitali tendono ad accentrare il loro centro decisionale in un’unica sede a cui fanno riferimento reti terze di agenti o mediatori iscritti all’OAM che, attraverso i propri collaboratori, presidiano il territorio proponendo soluzioni nuove alle aziende clienti.
L’azienda quindi si trova a relazionarsi con una banca più economicamente sostenibile rispetto alle banche fisiche: un’ottima opportunità per evitare gli effetti negativi delle fusioni bancarie, come la razionalizzazione dei fidi concessi.
Siamo in un’epoca di grandi cambiamenti che si susseguono con una velocità mai vista finora e quindi l’opportunità per le imprese italiane di giocare d’anticipo riveste un ruolo fondamentale: l’apertura di linee di credito con queste nuove banche può essere una mossa strategica per l’imprenditoria.
Noi di Fintech Media Finance siamo disponibili a offrire il nostro know-how per affiancare le aziende nella relazione con questi nuovi player, poiché da tempo abbiamo costruito un dialogo positivo con molti di loro.
