“Vado dal tabaccaio a…prelevare i contanti” strano a dirsi ma questo è quanto accadrà da gennaio 2024 grazie ad una norma inserita dal governo nella legge di bilancio 2024.
La manovra vuole aiutare i piccoli Comuni e le aree interne del Paese dove c'è il rischio di desertificazione; questo servizio si rivela particolarmente utile nelle aree in cui negli ultimi anni si è verificata una significativa riduzione del numero di sportelli bancari tradizionali, registrando un calo del 30% tra il 2015 e il 2022.
Sarà permesso ritirare fino a 250 euro in contanti presso i negozi di prossimità che includono tabaccai, edicole, supermercati e farmacie;
questa iniziativa è conosciuta come “bancomat diffuso” e anche se i negozi non saranno obbligati a aderire a questa iniziativa, coloro che lo faranno saranno esentati dai rigorosi controlli previsti precedentemente dalla legge.
Gli operatori commerciali avrebbero un vantaggio distribuendo contanti, poiché ciò comporterebbe una diminuzione delle disponibilità di denaro nei loro negozi e ridurrebbe i rischi legati alla sicurezza associati alla presenza di liquidità.
Questo provvedimento è l’ennesima conferma del profondo cambiamento che le banche hanno subito negli ultimi anni; il mercato nel settore bancario ha visto in Italia, nel decennio 2010-2020, una riduzione del personale bancario del 14,8% unita ad una diminuzione del 30,1% degli sportelli bancari.
Non sorprende quindi la scelta del governo di utilizzare quegli esercizi commerciali, che presidiano la quotidianità dei piccoli Comuni, come un bancomat a costo contenuto.
Se è vero che i pagamenti digitali sono accettati oramai praticamente ovunque, è altrettanto vero che una certa fascia di popolazione di età anagrafica più avanzata è abituata ancora a prelevare i contanti dallo sportello ad inizio mese per poi usufruirne per le spese quotidiane.
Una decisione che fa comunque riflettere e che di fatto tampona il processo di digitalizzazione che sembra inarrestabile ma che deve ancora superare alcuni limiti legati alla paura del cambiamento e alla resistenza culturale di alcune generazioni che ancora preferiscono modalità di interazioni più tradizionali. Noi di FINTECH MEDIA FINANCE abbiamo da sempre l’occhio rivolto al futuro della finanza tecnologica e attraverso la rete dei nostri consulenti forniamo il giusto punto d’incontro tra le necessità della clientela e le opportunità che il fintech fornisce.