La scorsa settimana abbiamo assistito al decimo rialzo consecutivo dei tassi d’interesse da parte delle BCE il che significa che alle banche commerciali si faranno prestiti da parte della banca centrale in prevalenza al 4,5%.
Questo ennesimo rialzo ha fatto registrare ad oggi il picco della stretta monetaria più robusta nella storia dell'euro.
I tassi d’interesse dei prestiti alle imprese hanno già superato il 5% facendo registrare, da un lato un calo sostenuto delle richieste delle aziende e dall’altro le banche, temendo maggiori difficoltà nel rimborso, un innalzamento della selettività nel concedere credito.
Tempi duri quindi per le aziende che hanno bisogno di liquidità; ma in questo contesto come un’impresa può accedere alla liquidità se ne ha bisogno?
Per prima cosa va compresa la necessità di avere a disposizione della liquidità perché la stessa può avere molteplici cause: un evento imprevisto, il pagamento di imposte e tasse, la liquidazione TFR di un dipendente o, molto spesso, il ritardo nell’incasso delle fatture da parte dei clienti.
L’Italia è purtroppo uno dei paesi con il più alto tempo medio d’incasso dei crediti commerciali e questo pesa in maniera importante sui bilanci delle imprese che da un lato hanno aumentato negli ultimi anni il proprio volume d’affari ma che si trovano ad avere un voce “crediti” importante.
Le fatture emesse ma non incassate rappresentano quindi un tesoretto che può essere smobilizzato e reso liquido con l’adozione di linee di credito quali l’anticipo fatture, l’anticipo S.B.F. o il factoring.
Le aziende che si indebitano perché i clienti non pagano sono sempre più numerose ma hanno a disposizione strumenti per trasformare in liquidità le fatture; si parte con un’attenta analisi del portafoglio clienti, il fatturato annuo, i giorni di pagamento e la percentuale del singolo cliente sul fatturato totale. I consulenti di FINTECH MEDIA FINANCE sono pronti ad assistere la clientela con queste valutazioni e a proporre le soluzioni più adatte. Trasforma le fatture in liquidità.