Chiamatele “fintech” o “challenger bank”, le banche digitali stanno conquistando una quota sempre più importante in un mercato, quello del credito, che negli ultimi anni ha subito importanti trasformazioni. Fusioni tra vari Istituti, digitalizzazione dei processi, chiusura delle filiali e coinvolgimento sempre più massiccio di operatori iscritti all’OAM, hanno dato il via ad una crescita spesso a doppia cifra delle banche digitali.
Va anche detto che negli ultimi anni, complici la pandemia e la crisi russo-ucraina, le banche hanno visto un aumento importante dei volumi erogati sui mutui a medio termine (fino a 60 mesi) assistiti sia dal Fondo di Garanzia che da altre forme di agevolazione di accesso al credito quali ad esempio le garanzie SACE.
I mutui assistiti da garanzia MCC hanno avuto un aumento vertiginoso dei volumi erogati negli ultimi 2 anni andando quindi ad accrescere i volumi di banche tradizionali e digitali.
Ad oggi le aziende italiane si trovano quindi a fare i conti con posizioni finanziarie piuttosto rilevanti se paragonate all’anno 2019 con una conseguente difficoltà nel reperire nuova finanza a causa dell’indebitamento in essere.
Le banche fintech hanno concentrato in un primo momento la propria offerta di prodotti quasi esclusivamente sui mutui chirografi vista la necessità delle aziende di accedere a tali proposte.
Sono state quindi messe da parte linee di credito per lo smobilizzo di crediti commerciali quali i fidi “anticipo fatture” e “salvo buon fine” ad oggi prodotti quasi esclusivi delle banche cosiddette tradizionali che vedono la propria proposta commerciale comprendere linee a breve termine.
Negli ultimi mesi però qualcosa sta cambiando.
Se le banche digitali/fintech hanno concentrato in un primo momento la propria offerta sui mutui perché quella era la necessità principale, oggi l’offerta si sta ampliando proponendo linee di smobilizzo dei crediti commerciali; grosse differenze tecniche non ce ne sono rispetto ai grossi gruppi bancari se non un costo spesso più elevato dovuto principalmente al costo di provvista che le banche digitali hanno in misura maggiore rispetto ai grandi gruppi bancari.
Tassi di interesse più elevati a fronte però di una modalità di accesso al credito più smart ed efficiente proprio grazie alla digitalizzazione dei processi che vanno ad efficientare tutte le fasi di onboarding e di istruttoria delle richieste.
Dunque, affidamenti di anticipo fatture e salvo buon fine anche per le banche fintech che si propongono quindi non più in maniera alternativa al canale bancario tradizionale ma piuttosto come un ulteriore player da affiancare alle banche con cui le aziende operano e che sono spesso oggetto di fusioni riducendo il numero di attori.
Noi di FINTECH MEDIA FINANCE, da sempre attenti a questa e ad altre opportunità, siamo convenzionati con banche digitali che propongono linee di anticipo fatture e salvo buon fine. I nostri consulenti sono pronti ad illustrarti questa ed altre opportunità.