Molte sono le novità che verranno introdotte a partire dal 01/07/2022 e non sempre positive per le aziende che si trovano ad affrontare un periodo difficile sotto tanti aspetti.
Oltre al rincaro dei prezzi dell’energia, la scarsità di materie prime ed un’inflazione che ha registrato un aumento dello 0,9% su base mensile e una crescita del 6,9% su base annua, le imprese italiane si trovano ad affrontare alcune novità a partire dal 01/07/2022.
Analizziamo per punti cosa ci attende tra pochi giorni:
- Garanzie MCC: ne abbiamo già parlato in un precedente articolo (http://fmediafinance.it/2022/03/10/fondo-di-garanzia-le-novita-in-arrivo-che-agevolano-le-imprese-in-difficolta/) ma è bene riprendere i concetti fondamentali:
- Il Plafond massimo garantito per MCC resta di € 5 mln
- Ritorno al metodo di valutazione MCC (Fasce da 1 a 5 – Ammissibili anche le imprese di fascia 5)
- Percentuale di garanzia per finalità di investimento: 80% per tutte le fasce da 1 a 5
- Percentuale di garanzia per finalità di liquidità: 80% per le fasce 3-4-5, 60% per le fasce 1-2
- Verrà applicata la commissione per il mancato perfezionamento delle operazioni
- Ricordiamo che dal 01/04/2022 il rilascio delle garanzie è a pagamento con commissioni che vanno dallo 0,25% per le microimprese all’1,00% per le medie imprese.
- Tassi d’interesse: la BCE ha deciso, dopo 11 anni di stallo, il rialzo dei tassi d’interesse di 25 punti base a partire dal 21/07/2022 a cui probabilmente seguirà un ulteriore aumento a settembre.
- Stop agli acquisti dei titoli di stato: dal 01/07/2022 terminerà l’acquisto da parte della BCE dei titoli di stato nell’ambito del Quantitative easing.
Le notizie non sono certo incoraggianti soprattutto se si aggiungono le incertezze causate dalla partita dei crediti d’imposta legati alle ristrutturazioni che stanno rallentando vistosamente le attività del comparto edile ed il relativo indotto.
Se uniamo i puntini ci troviamo certamente davanti ad una tempesta perfetta a cui le aziende devono necessariamente far fronte adattandosi ponendo particolare attenzione a due aspetti fondamentali: la marginalità delle commesse (il rischio di lavorare in perdita è alto con i rincari) e l’aspetto legato al rischio di credito.
Quest’ultimo risulta aspetto fondamentale soprattutto se si considera che il comparto bancario sarà uno dei settori più colpiti dall’aumento delle insolvenze in arrivo.
Di fondamentale importanza riveste quindi l’attenzione al merito di credito dei propri clienti perché se è vero che a fatturare ci si impiega poco (almeno nell’atto materiale di sedersi davanti ad un computer ed emettere la fattura) l’incasso del credito è un altro discorso.
Molte sono le soluzioni finanziarie che mitigano questi problemi. Non ci credi?