Tornano a crescere le insolvenze in Italia, complice una situazione geopolitica non certo facile che vede un mix dei problemi causati dalla pandemia, dal conflitto in Ucraina e lo stop forzato causato dai lockdown in Cina.
E così, dopo un 2020 caratterizzato da una diminuzione fisiologica delle insolvenze grazie alla liquidità immessa nel mercato dalle banche e garantita dai vari strumenti messi a disposizione dallo Stato, il 2021 ha visto la ripresa delle insolvenze che è tornata ai livelli del 2019.
Il report sulle insolvenze redatto da Allianz e Euler Hermes fotografa una situazione abbastanza chiara come si evince dal grafico:
Di seguito alcuni dati riferiti ai settori più colpiti:
- Commercio (+21% a/a, 2.008 casi)
- Costruzioni (+21% a/a, 1.511 casi)
- Hotel/ristoranti (+30%, 756 casi)
Una situazione stabile, invece, nel manifatturiero e nelle utilities (rispettivamente 1.329 e 42 insolvenze).
Lo studio indica inoltre che il boom delle insolvenze raggiungerà un +16% nel 2023.
Come possono prepararsi le aziende?
Ormai vendere non è più sufficiente perché una commessa si chiude nel momento in cui l’azienda riceve il pagamento; risulta quindi fondamentale valutare in maniera molto attenta il merito di credito dei clienti.
Fatturare in sé è un’operazione abbastanza facile, ci si siede davanti al computer e si emette la fattura; incassare è un’altra cosa e sappiamo che purtroppo la cultura finanziaria delle PMI in Italia non è elevatissima o tale da poter valutare in maniera puntuale se il cliente pagherà o meno quanto dovuto.
I consulenti di FINTECH MEDIA FINANCE, da sempre attenti ad offrire soluzioni finanziarie per ridurre il rischio di credito, sono a disposizione per illustrare le numerose opportunità per ridurre le insolvenze. Vuoi dormire sonni tranquilli?