55,6 miliardi di euro pari al 3,1% del PIL nazionale, questo l’ammontare dei debiti commerciali della nostra Pubblica Amministrazione secondo uno studio della CGIA di Mestre che fotografa il dato peggiore registrato nell’UE.
Il grafico sopra meglio illustra la situazione italiana che, purtroppo, come si evince dalla rappresentazione grafica sotto riportata, registra una tendenza in peggioramento negli ultimi 5 anni.
I continui ritardi nei pagamenti delle forniture da parte della PA hanno causato a molte aziende grossi problemi di liquidità in quanto le fatture emesse non sono state pagate nei tempi concordati generando quindi il paradosso secondo il quale molte aziende sono fallite non per i debiti ma per i crediti non riscossi.
Nel 2021 solo 2 Ministeri su 14 hanno rispettato i tempi di pagamento ed è una situazione che, se risolta, potrebbe portare ad un considerevole aumento dei nuovi occupati; sempre secondo la CGIA di Mestre, saldando la metà dei debiti potremmo avere 250 mila nuovi occupati.
Cosa possono fare i fornitori della PA per non ritrovarsi in situazioni di difficoltà a causa dei ritardi nel pagamento delle forniture?
Un aiuto concreto ci arriva dalle società di factoring che, valutando attentamente la solvibilità dell’ente pubblico, concedono affidamenti volti ad anticipare le fatture creando subito liquidità; a questo grosso vantaggio si aggiunge la possibilità di cedere il credito pro soluto con il rischio in capo alla società di factoring che anticipa il denaro.
Grazie al factoring verso la Pubblica Amministrazione le aziende possono dormire sonni tranquilli sapendo che il merito di credito dell’ente debitore è già stato valutato dalla società di factoring che concede anticipazioni trasformando le fatture in liquidità.
FINTECH MEDIA FINANCE collabora con primarie società di factoring che forniscono questo servizio; che aspetti? Cogli al volo l’opportunità di dormire sonni tranquilli.