Oggi riprendiamo un argomento che negli ultimi anni è stato spesso oggetto di dibattito: il rilascio della fideiussione personale per accedere a linee di credito.
La famosa “firma a garanzia” richiesta da alcune banche per agevolare l’apertura di linee di credito è stata spesso oggetto di controversie (legali e non) in quanto spesso gli imprenditori, soprattutto piccole realtà spesso a conduzione famigliare, si sono sentiti dire dalla propria banca a seguito della richiesta di nuovo credito oppure per il rinnovo degli affidamenti esistenti questa frase che spesso viene recitata come un mantra: “Se non ci crede Lei alla sua azienda perché dobbiamo crederci solo noi?”
Domanda in parte condivisibile perché si sa, se è vero che gli esponenti debbono avere fiducia nella propria azienda, è anche vero che gli Istituti di credito devono fare il loro lavoro ovvero prestare i soldi cercando il più possibile di mitigare il rischio.
Negli ultimi anni l’utilizzo del Fondo di Garanzia ha in parte aiutato banche ed imprenditori da un lato a ridurre gli accantonamenti di rischio per le banche che pesano in maniera importante sul loro patrimonio e dall’altra parte a rendere la fideiussione più un impegno morale che reale data la percentuale garantita dal Fondo.
Ma perché allora le banche, soprattutto per le piccole realtà, tendono ancora a raccogliere le fideiussioni?
Tentiamo di dare una risposta con queste considerazioni:
- Mitigare il rischio: avere una garanzia in più è certamente meglio che non averla per le banche seppur i tempi di escussione di una garanzia personale (che si possa escutere o meno sul patrimonio immobiliare del garante) sono molto più lunghi, ad esempio, di una richiesta di escussione al Fondo di Garanzia;
- Valore morale: spesso viene richiesta la fideiussione agli esponenti dell’azienda anche se non hanno a disposizione patrimoni più per un valore morale che economico in quanto si presume che il garante, essendo coobbligato, sia più responsabile nell’adempimento dei propri obblighi;
- Garantire linee di credito più rischiose: mentre sul leasing il bene finanziato rappresenta molto spesso la garanzia stessa dell’operazione in quanto la società di leasing ne acquisisce la proprietà e l’azienda paga unicamente un canone, per i mutui e le linee a breve termine non è così in quanto viene messa a disposizione una somma di denaro che il cliente si impegna a risarcire secondo le modalità previste.
Facciamo infine un ultimo appunto su un fenomeno abbastanza diffuso: il rilascio di fideiussioni “omnibus” ovvero fideiussioni che garantiscono tutte le linee di credito concesse di cui spesso il garante ignora esistenza ed importo garantito.
Attraverso la richiesta gratuita a Banca d’Italia della propria Centrale dei rischi è possibile verificare l’esistenza delle garanzie con importi e linee di credito garantite.
Noi di Fintech Media Finance assistiamo i clienti nella richiesta della Centrale dei rischi e siamo a disposizione per questo ad altri approfondimenti.