Il Consiglio dei ministri, riunitosi giovedì 20 maggio 2021, ha approvato il decreto “Sostegni bis” che conferma il rinnovo di alcuni strumenti già in vigore per l’aiuto alle imprese, ma allo stesso tempo introduce alcune novità su questi strumenti ridisegnando quindi il panorama col quale le aziende devono necessariamente confrontarsi.
La prima conferma già contenuta nella bozza del decreto riguarda la proroga della moratoria.
Sarà infatti possibile prorogare la moratoria sui prestiti fino al 31/12/2021 anche se con qualche novità rispetto a quanto avvenuto in precedenza: stavolta le imprese interessate dovranno farne esplicita richiesta alla banca e non avverrà quindi in modo automatico come in precedenza.
La richiesta potrà essere presentata alla banca anche con una semplice mail, ma la sospensione del pagamento della rata sarà stavolta relativa unicamente alla sola quota capitale e non alla quota relativa agli interessi che sarà invece addebitata.
La richiesta andrà inoltrata alla banca entro il 15/06/2021.
Ci sono novità anche sul tema delle garanzie sui prestiti.
Fino al 30 giugno 2021 vengono confermate le percentuali di copertura del Fondo di Garanzia che coprirà il 100% dell’importo sui prestiti fino a 30.000 euro mentre la percentuale scenderà al 90% per quelli di importo superiore anche nel caso la garanzia duri fino a dieci anni.
Per i finanziamenti richiesti dal 1° luglio 2021, nel caso in cui il debito duri oltre i sei anni, la percentuale di garanzia scenderà dal 100% al 90% per tutti i prestiti fino a30.00 euro mentre per quelli di importo superiore la garanzia scenderà dal 90% all’80%.
Buone notizie anche per tutte quelle aziende che hanno esaurito il plafond messo a disposizione dal Fondo di Garanzia, che ricordiamo essere stato aumento da 2,5 milioni a 5 milioni di euro di importo massimo garantito per impresa grazie al decreto “Cura Italia”.
Viene prorogata fino al 31/12/2021 la misura “Garanzia Italia” di SACE, strumento per sostenere la concessione di finanziamenti alle attività economiche e d’impresa danneggiate dalla pandemia previsto anche per le Mid-Cap.
Alla luce di questi cambiamenti sembra si stia delineando uno scenario di graduale ritorno alla normalità che conferma una progressiva ripresa delle attività economiche messe a dura prova nell’ultimo anno e mezzo.