Nel corso dell’ultimo anno, come molti imprenditori sapranno, numerose aziende hanno usufruito di varie tipologie di finanziamento. Per questa ragione, i decreti legge del Governo, emanati nel corso dei mesi, hanno reso il Fondo di Garanzia uno strumento più accessibile per le aziende.
Come? Con il DL liquidità sono state implementate alcune agevolazioni:
- Aumento a 5 milioni di euro del limite di importo massimo garantito per ogni singola azienda, a fronte dei 2,5 milioni di euro concessi in precedenza;
- Inclusione delle Mid Cap, società di medie dimensioni con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499, nella platea di soggetti ammissibili.
Da un lato questo strumento è stato d’aiuto per le aziende, dall’altro - dopo un anno in cui la domanda di mutui è aumentata in maniera esponenziale - ha fatto sì che molte aziende raggiungessero il limite del plafond del Fondo di Garanzia.
Ciò ha reso difficoltoso l’accesso al credito da parte delle imprese, alle quali le banche propongono finanza garantita unicamente da queste disposizioni.
Dunque, come vi consigliamo di agire quando le imprese raggiungono l’importo massimo garantito dal Fondo?
L’aiuto arriva da SACE grazie alla misura straordinaria “Garanzia Italia”, recentemente prorogata sino al 30 giugno 2021. La misura consente alle imprese che hanno esaurito il plafond del Fondo Centrale di accedere a una garanzia ulteriore che copre, all’Istituto di credito erogante, fino al 90% dell’importo concesso.
Quali requisiti sono necessari per usufruire di “Garanzia Italia”?
- Il supporto deve essere relativo ai costi del personale, agli investimenti o al capitale circolante;
- La durata non deve essere superiore a 6 anni e con un periodo di preammortamento fino a un massimo di 36 mesi;
- L’ammontare del finanziamento assistito da garanzia non deve essere superiore al maggiore tra i seguenti importi: al 25% del fatturato dell’anno 2019, oppure al doppio dei costi del personale dell’impresa relativi al 2019.
Inoltre, la legge di bilancio del 2021 prevede che vengano ampliate le possibilità di rilascio della garanzia che prevede finanziamenti destinati anche al consolidamento di prestiti già esistenti.
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