Il sistema bancario italiano sta vivendo un cambiamento senza precedenti. A guidare questa trasformazione c’è Revolut, la banca digitale nata a Londra, che ha raggiunto in Italia i 4 milioni di clienti, collocandosi al quinto posto tra gli istituti bancari per numero di correntisti.
Un risultato impressionante, favorito da scelte strategiche come l’introduzione dell’IBAN italiano, che ha reso più agevole accreditare stipendi e domiciliare bollette, e dall’ampliamento dell’offerta con strumenti di risparmio, investimenti e criptovalute.
La presenza di una filiale italiana vigilata da Banca d’Italia ha inoltre consolidato la fiducia dei clienti.
Se finora la crescita è stata trainata dai clienti privati, Revolut guarda ora con decisione al mondo delle piccole e medie imprese. Con il marchio Revolut Business sono già disponibili conti aziendali, gestione multivaluta, carte fisiche e virtuali per i dipendenti, strumenti di spesa e accettazione di pagamenti online e in presenza.
Secondo il Corriere della Sera, la fintech ha annunciato il lancio del suo primo prodotto di credito aziendale in Europa, previsto per il 2025, con l’obiettivo di diventare un partner finanziario per la crescita delle PMI. Anche la campagna “Turning Points”, lanciata nel 2025, mira a posizionare Revolut Business come alleato strategico delle imprese, non solo come fornitore di conti correnti.
Va però sottolineato che, secondo le FAQ ufficiali, Revolut Business oggi non offre ancora scoperti o linee di credito dedicate alle imprese: i servizi di credito aziendale sono pianificati ma non operativi nei conti business italiani; conferme arrivano anche dal piano “Revolut 2025 Vision”, dove l’azienda annuncia lo sviluppo di mutui digitali, ATM brandizzati, un assistente AI e credito alle imprese come prossimi passi.
In questo scenario innovativo, resta centrale il ruolo dei mediatori creditizi. La tecnologia rende i servizi più rapidi e accessibili, ma non sostituisce la necessità di una consulenza personalizzata e di un rapporto fiduciario duraturo.
Il mediatore è il ponte tra innovazione digitale e relazione umana: accompagna famiglie e imprese nelle scelte finanziarie più delicate, traducendo le opportunità offerte da player come Revolut in decisioni concrete e consapevoli.
In questa prospettiva, realtà come FINTECH MEDIA FINANCE si distinguono per la capacità di unire il meglio dei due mondi: da un lato i servizi moderni e competitivi del fintech, dall’altro la competenza, la vicinanza e la fiducia che solo un consulente esperto può offrire. Contatta i nostri consulenti.