È in questo periodo dell’anno che le società che hanno l’obbligo di deposito dei bilanci in Camera di Commercio valutano le voci che compongono questo documento fondamentale per ottenere credito ma non solo; i bilanci vengono valutati anche da altri stakeholder quali ad esempio clienti e fornitori che valutano i numeri dell’azienda per valutarne l’affidabilità.
Risulta quindi fondamentale porre particolare attenzione ad ogni singola voce interpretando i numeri che danno certamente indicazioni preziose su come l’azienda ha operato nell’anno appena trascorso.
Quest’anno, come l’anno scorso, ci aspettiamo dei bilanci 2022 che ancora godono dell’euforia legata all’era post covid in termini di fatturato e redditività, seppur con qualche grossa differenza rispetto al 2021.
Per prima cosa bisogna tener conto che da luglio 2022 i tassi d’interesse sono aumentati in maniera importante con un conseguente calo della marginalità; a questo si aggiunge l’aumento dell’inflazione che certamente ha frenato lo slancio registrato dal 2021.
Le aziende dovranno quindi tenere in considerazione le principali variabili se vogliono accedere al credito o semplicemente confermare le linee di fido già accordate.
Ma quali sono queste voci e come le imprese possono fare un’autovalutazione del merito di credito?
- Volume d’affari: qual è la differenza di fatturato con l’anno precedente?
- Ebitda: qual è il margine lordo dato dalla differenza tra il fatturato ed i costi?
- Patrimonio netto: qual è il rapporto tra il patrimonio e il totale di bilancio?
- Posizione finanziaria netta: qual è la capacità di rimborso dei debiti e quindi qual è il rapporto tra i debiti vs. le banche e l’Ebitda?
- Che rapporto c’è tra il fatturato ed i crediti ovvero, del volume d’affari espresso quanto dev’essere ancora incassato?
Senza addentrarci troppo in tecnicismi, queste sono le principali poste di bilancio che le banche (ma anche altri stakeholder) valutano. A questi potremmo aggiungerne tanti altri per meglio approfondire una valutazione: l’indebitamento è a breve o medio/lungo termine? Abbiamo o meno la presenza di debiti tributari? I giorni medi di incasso dei crediti ed il pagamento delle forniture sono in equilibrio? etc...
I cinque indicatori che abbiamo indicato oggi scattano una fotografia della situazione economico/finanziaria che, nel bene o nel male, le aziende si trascinano per un anno e quindi risulta strategica la valutazione di questi indicatori in questi mesi che precedono il deposito ufficiale del bilancio.
Come sopra accennato, la maggior parte dei bilanci del 2022 si presenterà molto probabilmente con un uno slancio (seppur in rallentamento) rispetto al 2021 e quindi le aziende potranno godere degli effetti benefici di questa fotografia che si trascina per anno. Il bilancio 2022 fornisce importanti indicazioni su come affrontare il 2023 ed i consulenti di FINTECH MEDIA FINANCE sono sempre a disposizione per un confronto su queste ed altre tematiche.