Con il rinnovo del Fondo di Garanzia per le PMI fino al 31 dicembre 2026, il Governo conferma uno degli strumenti più rilevanti per il sostegno al credito alle imprese nel mercato italiano. La proroga, che copre il periodo dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2026, assicura continuità operativa a banche, intermediari finanziari e Confidi, evitando disallineamenti normativi che potrebbero rallentare l’erogazione di nuovi finanziamenti.
La proroga al 2026 consente agli operatori del credito di lavorare su un orizzonte temporale definito, mantenendo invariati processi istruttori, convenzioni e modelli di valutazione già integrati nei sistemi bancari.
Per le imprese, questo si traduce in maggiore certezza nella pianificazione finanziaria, elemento cruciale per programmare investimenti, rafforzare la struttura patrimoniale e gestire in modo efficiente il capitale circolante.
Nel regime ormai “a sistema”, le percentuali di copertura del Fondo di Garanzia non sono uniformi, ma dipendono dalla finalità del finanziamento. Un aspetto che assume un peso decisivo nella strutturazione delle operazioni.
Misure massime di copertura previste:
- Finanziamenti per investimenti
Copertura fino all’80% dell’importo finanziato. Rientrano in questa categoria gli investimenti produttivi, tecnologici, digitali e di crescita aziendale. - Finanziamenti per esigenze di liquidità
Copertura fino al 50%, a conferma del superamento delle logiche emergenziali e del ritorno a un impianto più selettivo. - Riassicurazione e controgaranzia tramite Confidi
Il Fondo può intervenire fino al 90% della garanzia rilasciata dal Confidi, fermo restando che la copertura effettiva sull’operazione segue comunque le regole legate alla finalità del finanziamento.
Rimane invariato il massimale complessivo garantibile, pari a 5 milioni di euro per singola impresa, considerando l’insieme delle operazioni assistite dal Fondo.
Il rinnovo del Fondo di Garanzia fino al 2026 conferma che lo strumento resta centrale, ma richiede oggi maggiore competenza nella sua applicazione. Se per gli investimenti la garanzia pubblica continua a rappresentare un forte elemento di supporto, per le operazioni di liquidità diventa essenziale valutare correttamente struttura, durata, sostenibilità finanziaria e possibile integrazione con il sistema dei Confidi.
In questo scenario, il valore aggiunto non è dato solo dall’accesso al Fondo, ma dalla capacità di costruire operazioni coerenti con le nuove regole, ottimizzando tempi di delibera e probabilità di erogazione.
FINTECH MEDIA FINANCE affianca imprese, banche e operatori del credito nella strutturazione di operazioni assistite dal Fondo di Garanzia, analizzando finalità, coperture applicabili e canali più efficienti.
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