Cresce il peso degli intermediari nel credito corporate: i dati OAM

Cresce il peso degli intermediari nel credito corporate: i dati OAM

Secondo quanto emerge da un’approfondita analisi pubblicata su OAMagazine 2025-2 dall’Organismo Agenti e Mediatori (OAM) l’intermediazione creditizia sta vivendo una profonda trasformazione, specialmente nel segmento corporate. La progressiva riduzione della presenza fisica degli sportelli bancari — un fenomeno ormai noto come “desertificazione bancaria” — ha aperto nuovi spazi per l’operatività degli intermediari del credito, in particolare per gli Agenti in attività finanziaria e i Mediatori creditizi. Questo scenario offre opportunità senza precedenti, consentendo anche a realtà di dimensioni contenute, ma altamente specializzate, di offrire servizi consulenziali evoluti alle imprese.

Tra il 2015 e il 2024 si è registrato un incremento del 53% nei mandati corporate, con una crescita media annua del 4,8%. Oggi, quasi un mandato su quattro riguarda prodotti destinati al comparto imprese, a conferma di una crescente domanda di assistenza qualificata da parte delle PMI. In particolare, nelle regioni del Centro‑Sud — dove la rete bancaria è meno capillare — la figura del professionista del credito ha assunto un ruolo determinante, colmando il vuoto lasciato dal sistema bancario tradizionale.

Nel settore corporate, a differenza di quello retail, la competizione non si gioca sul prezzo, ma sulla qualità dell’assistenza offerta. Le imprese — soprattutto le piccole e micro — necessitano di interlocutori in grado di interpretare i loro bilanci, comprendere i flussi di cassa e strutturare operazioni di finanziamento su misura. Per questo motivo, l’approccio vincente è quello consulenziale, personalizzato e orientato alla costruzione di soluzioni finanziarie realmente efficaci.

Tra i prodotti più richiesti nel comparto corporate troviamo il leasing (soprattutto per veicoli, strumenti e immobili), le aperture di credito in conto corrente e il factoring. Solo nel 2023, il leasing ha rappresentato oltre il 22% dei mandati corporate, con una quota stipulata tramite Agenti e Mediatori pari al 13,8% sul totale. Significativa anche la crescita nel leasing aeronavale e ferroviario, dove gli intermediari hanno gestito quasi la metà delle stipule.

Questi dati confermano che il mercato richiede figure professionali capaci di andare oltre la semplice intermediazione: serve una vera consulenza, fatta di competenze tecniche, presenza territoriale e capacità di ascolto. È in questo contesto che FINTECH MEDIA FINANCE intende rafforzare la propria presenza, proponendosi come partner strategico per le imprese italiane nella ricerca di soluzioni di credito innovative, personalizzate e sostenibili.

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