Nel panorama finanziario italiano, le reti fisiche di mediatori creditizi continuano a svolgere un ruolo cruciale, nonostante la rapida digitalizzazione. I dati del primo semestre 2024 offrono uno spaccato significativo del settore:
- Gli iscritti agli elenchi dell’OAM (Organismo Agenti e Mediatori) sono cresciuti di 113 unità, raggiungendo 7.546 mediatori;
- Il numero di collaboratori è aumentato di 410, per un totale di 13.843 professionisti attivi.
Questi numeri evidenziano una domanda costante di consulenza personalizzata, specialmente in ambiti complessi come mutui, leasing e factoring.
Tra i prodotti più richiesti spiccano i finanziamenti e il leasing, strumenti sempre più utilizzati dalle imprese per finanziare l'acquisto di beni strumentali e innovazioni tecnologiche. Parallelamente, il factoring sta consolidando il suo ruolo come soluzione strategica per la gestione del capitale circolante. La capacità delle reti fisiche di adattarsi a queste esigenze fa emergere la loro versatilità, offrendo consulenza su misura in contesti sempre più dinamici e regolamentati.
L’OAM, dal canto suo, supporta questa evoluzione attraverso attività di vigilanza e formazione, con oltre 8.000 partecipanti alle sessioni di esami negli ultimi anni. Questi investimenti in competenze assicurano che i mediatori siano preparati ad affrontare le sfide del settore, bilanciando innovazione digitale e interazione diretta con il cliente.
Per il futuro, la sfida principale sarà integrare tecnologie avanzate con il valore aggiunto della consulenza fisica. Il modello ideale sarà ibrido, capace di offrire efficienza operativa e un contatto umano di qualità, elementi fondamentali per fidelizzare clienti privati e corporate.
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