Non è certo una novità che i fornitori di beni e servizi vengano pagati direttamente dalla banca.
Da sempre nel mondo del leasing avviene questa triangolazione tra cliente, fornitore e società di leasing, dove quest’ultima acquisisce la proprietà del bene pagando direttamente il fornitore ed il cliente paga alla società finanziatrice i canoni.
Va da sé quindi che, se la società di leasing ritiene l’utilizzatore finale meritevole di credito ed il bene è gradito alla società di leasing, il fornitore può dormire sonni tranquilli con il pagamento di quanto dovuto, in quanto viene pagato direttamente dall’ente finanziatrice azzerando di fatto il rischio di credito.
Le società di leasing però, acquisendo la proprietà dei beni, ne valuta la fungibilità e pertanto non sempre è possibile finanziare l’utilizzatore finale quando il bene non è gradito; per finanziare l’investimento il cliente finale ha come scelta il mutuo che solitamente, al contrario del leasing, valuta unicamente il merito di credito del cliente.
L’utilizzatore finale può quindi finanziare il bene attraverso il mutuo ma solitamente la banca eroga la somma al cliente che a sua volta pagherà il fornitore secondo accordi; in questo caso il fornitore è quindi soggetto a rischio di credito in quanto, nonostante l’avvenuta erogazione del finanziamento, è il cliente che governa i pagamenti.
Esiste però una modalità molto simile al leasing che prevede il pagamento diretto al fornitore da parte della banca azzerando quindi il rischio di credito; il venditore ha quindi un doppio vantaggio: da un lato avere la certezza del pagamento e dall’altro poter vendere al cliente finale tutti quei beni non graditi alle società di leasing o commercializzare servizi.
Ma i vantaggi non sono unicamente per il venditore.
La stragrande maggioranza dei mutui concessi alle PMI sono assistiti dal Fondo centrale di garanzia che spesso effettua controlli sulla rendicontazione delle spese sostenute con i mutui assistiti da MCC.
Va da sé quindi che se il cliente ha dichiarato nel modulo di richiesta di garanzia che il mutuo è finalizzato all’acquisto di quel bene o servizio, la canalizzazione del pagamento diretto al fornitore obbliga l’azienda ad impegnarsi ad utilizzare le somme proprio per quello scopo scongiurando quindi revocatorie o sanzioni che il Fondo Centrale può applicare qualora il cliente destini la somma del mutuo ad altro. Il mutuo con pagamento diretto al fornitore è quindi una doppia opportunità per clienti e fornitori. I consulenti di FINTECH MEDIA FINANCE sono a disposizione per illustrare questa ed altre opportunità.