Da pochi giorni si è concluso LEASE 2022, il consueto appuntamento annuale organizzato da Assilea e Newton giunto ormai alla quinta edizione.
Molti gli spunti di riflessione emersi in questa edizione che ha visto ospiti illustri che hanno fotografato un settore che anche nel 2022 sta vedendo importanti prospettive di sviluppo.
Già il 2021 aveva visto il prodotto leasing sorpassare i livelli pre-covid superando il volume dello stipulato di un +3%, i primi 9 mesi del 2022 vedono una conferma della crescita di un +8,7% con uno stipulato complessivo di € 22,3 miliardi.
Uno strumento fondamentale quindi per sostenere gli investimenti delle PMI italiane da sempre la spina dorsale del sistema economico italiano.
Un supporto indispensabile è stato e continua ad essere il sistema di garanzie statali a supporto delle operazioni: il Fondo di Garanzia e SACE, in particolare, hanno favorito l’accesso al credito non solo alle imprese richiedenti ma anche alle stesse società di leasing che hanno visto minori accantonamenti che vanno ad incidere pesantemente sui bilanci.
All’interno dell’evento è stata rimarcata più volte la necessità di proseguire con la trasformazione digitale del settore in un’ottica non solo di efficientare la gestione dei processi ma soprattutto di migliorare il processo di attribuzione del merito di credito.
Garanzie a supporto delle operazioni, trasformazione digitale ma anche sostenibilità.
Fra le varie iniziative messe in campo da Assilea ricordiamo Green Lease, il progetto promosso per dotare gli immobili acquisiti in leasing di pannelli fotovoltaici con un duplice obiettivo: abbattere le emissioni e i costi energetici di produzione che mai come oggi impattano sulla redditività delle vendite.
Tante quindi le sfide e i cambiamenti emersi a LEASE 2022 ma con una grande certezza: il leasing ha rappresentato nel 2021 l’1,6% del PIL prodotto in Italia e si conferma come strumento fondamentale per realizzare i progetti legati al PNRR per lo sviluppo dei territori.