In collaborazione con Gfinance – Finanza Agevolata e Consulenza 4.0
DL liquidità, DL rilancio, moratoria, consolidamento debiti: parole che abbiamo sentito pronunciare spesso in questi ultimi mesi, parole legate alla delicata situazione che vede le nostre imprese in affanno nell’affrontare una difficile situazione economica che si è drammaticamente riflessa nell’aspetto finanziario.
Le misure fin qui attuate dal Governo per fronteggiare questa fase sono numerose, tuttavia, ad una riflessione più attenta, le soluzioni proposte risultano essere più che altro un palliativo.
Si tratta infatti di strumenti di debito che sì, aiutano le imprese nel breve periodo, ma potrebbero diventare problematiche per tutte le aziende che avranno contrazioni di fatturato tali da non poter sostenere tale debito che, prima o poi, andrà rimborsato.
Quali sono, dunque, le soluzioni più concrete?
Un sostegno ci arriva da una vecchia conoscenza: il leasing.
Il leasing, nel corso degli anni, è risultato essere uno dei principali strumenti per il rilancio economico del Paese: le PMI italiane, vero scheletro del nostro tessuto economico, hanno vissuto negli ultimi anni un processo di trasformazione tecnologica orientata soprattutto alla digitalizzazione dei processi produttivi che ha portato e porterà ad un miglioramento della competitività delle nostre imprese.
Quali sono i vantaggi del Leasing?
Riepiloghiamoli per punti:
- TRASPARENZA: il finanziamento copre il valore totale del bene, comprensivo di allestimenti e IVA, la quale verrà dilazionata sui canoni;
- FLESSIBILITÀ: la durata del contratto, l'importo dell'anticipo e dei canoni sono personalizzabili in base alle esigenze dell’azienda, inoltre è possibile decidere se appoggiarsi a uno o a più fornitori:
- CONVENIENZA: il leasing finanziario consente di spesare più velocemente il bene, inoltre la deducibilità dei canoni di leasing è più rapida rispetto all'ammortamento ordinario consentito in caso di acquisto diretto;
- TUTELA: il leasing consente di usufruire di coperture assicurative convenienti per tutelare la società dagli eventuali rischi legati alla proprietà del bene;
- BILANCIO: il leasing impatta sul bilancio unicamente a livello economico poiché vengono contabilizzati come costo solo i canoni, mentre l’importo finanziato non appesantisce la posizione debitoria dell’impresa andando ad alleggerire la situazione patrimoniale.
Il leasing agevolato: un doppio vantaggio
Il leasing consente inoltre di accedere a importanti agevolazioni e incentivi fiscali che lo rendono ancora più vantaggioso per l’imprenditore, moltiplicandone l’effetto leva sugli investimenti.
Il riferimento è principalmente alle misure messe in campo a livello nazionale quali la Nuova Sabatini per le piccole e medie imprese e il Credito d’imposta per le imprese di ogni settore e dimensione (che da quest’anno sostituisce superammortamento e iperammortamento).
Nuova Sabatini
È sicuramente l’incentivo più longevo e conosciuto dai piccoli imprenditori. Consente di ottenere un contributo pari a circa il 7,7 % dell’investimento per il leasing di beni strumentali e di circa il 10% per gli investimenti green e/o in tecnologie Industria 4.0.
Credito di imposta (ex superammortamento)
A fronte dell’acquisto in leasing di beni strumentali (con ordini accettati entro il 31 dicembre 2020) è possibile accedere a un credito di imposta nella misura del 6% delle spese, nel limite massimo di 2 milioni di euro.
Credito di imposta 4.0 (ex iperammortamento)
A fronte dell’acquisto in leasing di beni strumentali 4.0 (con ordini accettati entro il 31 dicembre 2020) è possibile accedere a un credito di imposta fino al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, scende al 20% per investimenti fino a 10 milioni di euro.
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